Con un costo di 600 milioni di euro e un’attesa di dieci anni, il Krestovsky di San Pietroburgo ha preso vita.
I lavori di ristrutturazione del Krestovsky sono iniziarti nel 2007, ma lo stadio ha aperto i battenti solo 10 anni dopo. A quel punto la Russia era a un solo anno dall’ospitare i Mondiali 2018, così che sono stati aggiunti ulteriori 12.000 posti, portando la capienza totale a 68.000 spettatori. Lo stadio è famoso per le tribune molto vicine al campo e per la copertura, che offrono le migliori agevolazioni per gli spettatori.
Il Krestovsky è aperto solo da quattro anni, ma ha già ospitato Confederations Cup e Mondali, e nel 2022 San Pietroburgo ospiterà per la prima volta la finale di Champions League. Lo Zenit gioca abitualmente le partite di campionato e delle coppe europee al Krestovsky, ma anche la nazionale russa utilizza a volte questo stadio, soprattutto per le partite amichevoli.
La Russia inizialmente avrebbe dovuto ospitare 4 partite di questo Europeo, ma l’esclusione di Dublino, dovuta a problemi con il coronavirus, ha fatto sì che il Krestovsky ospiterà più partite. Ora lo stadio russo ospiterà tre partite del Gruppo B e tre del Gruppo E. La Russia giocherà due partite a San Pietroburgo, iniziando con il Belgio il prossimo 12 giugno. Slovacchia, Polonia e Svezia giocheranno fra di loro sempre in questo stadio.
Il Krestovsky ospiterà poi un quarto di finale il2 luglio, e qui potrebbero esibirsi nazionali come Francia, Germania o Inghilterra.
Gli organizzatori hanno garantito che almeno 40.000 spettatori assisteranno alle partite in questo stadio, e nazionali come la Finlandia hanno già fissato il loro ritiro in Russia- i finlandesi a Repino, sede del ritiro inglese ai Mondiali di tre anni fa- mentre anche altre nazionali fisseranno il loro ritiro proprio nei pressi di San Pietroburgo.